Il learning object, o LO, è uno dei concetti più importanti che ogni azienda dovrebbe conoscere. Questo “frammento” di materiale didattico è la componente fondamentale della formazione ed è quindi direttamente responsabile della buona riuscita di un processori di apprendimento e-learning di un gruppo di dipendenti.
Come oramai è chiaro da tempo, la formazione aziendale non è una possibilità, ma un obbligo per tutte le compagnie che desiderano rimanere competitive e migliorare la propria efficienza. Formare il proprio personale è un’operazione quasi quotidiana per ogni azienda e l’unico modo per farlo è sfruttare dei buoni corsi. Cos’è però un corso se non l’insieme dei propri learning object? Quando si ragiona sulla formazione dei propri dipendenti, quindi, bisogna focalizzare la mente su questi “oggetti didattici”, comprendendo quali forme possono assumere, con quali strumenti possono essere creati e quali possono essere più utili per le nostre singole esigenze.
Learning Object: esempi utili
È difficile però rispondere a queste domande senza prima farsi un’idea chiara di tutte le potenziali forme che un learning object può assumere all’interno di un corso di formazione. Ovviamente tutto dipende anche dallo strumento autoriale utilizzato e dal tipo di LO che permette di creare. A seguire, trovate molteplici esempi utili, che i migliori software permettono sempre di inserire in un corso.
Prima di tutto, il learning object fondamentale è quello formativo in una struttura e-learning. In altre parole, una diapositiva che può essere composta da un mix di parole e immagini: serve per condividere le informazioni che il dipendente deve apprendere. Il miglior modo per sfruttare questo tipo di learning object è creare testi brevi e immagini che rafforzino i concetti scritti.
La sezione FAQ è un altro learning object utile in quanto permette di creare una sezione nella quale sono raccolte molteplici informazioni importanti e le relative risposte. Può essere molto utile successivamente a un LO formativo per creare un riassunto e rafforzare l’apprendimento.
I learning object non hanno però solo forma scritta. È anche possibile utilizzare videolezioni o uno screencast. Si tratta di un formato perfetto per mostrare azioni manuali in un luogo di lavoro o l’uso di programmi.
Si passa poi al learning object noto come “quiz interattivo”, ovvero un tipo di test che può includere diversi tipi di domande o quiz. Può essere una classica domanda a scelta multipla, simulazioni di dialoghi a scelta multipla oppure simulazioni pratiche di situazioni di lavoro dove il dipendente trascina immagini per simulare azioni (come sistemare uno scaffale di un supermercato, posizionando correttamente i prodotti). I quiz non servono solo per verificare le conoscenze a fine corso, ma anche per rafforzarle prima di passare al successivo learning object formativo.
Infine, un learning object può assumere la forma di manuale digitale, ovvero un documento che permette di accedere a tutte le informazioni del corso in modo organizzato per ripassare le parti più importanti. È un ottimo LO da condividere alla fine di un corso per avere una panoramica completa della formazione.
In breve, i learning object sono uno strumento multiforme che si adatta a più situazioni e che di conseguenza va sfruttato nel modo corretto.